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Ballerino travestito da aquila durante la danza 'Binanog Banog'

Riproduzioni di movimenti marziali

 

Danze Marziali Filippine 3^ parte

di Andrea Rollo

Tracce dell’antica tradizione guerriera delle Isole Filippine sono oggi custodite in numerosi balli popolari e danze tribali diffusi lungo tutto l’arcipelago.

Le danze marziali filippine possono essere divise in tre categorie: le “danze della guerra” eseguite prima o dopo una battaglia o un raid, le danze raffiguranti grandi eroi del passato, battaglie importanti, miti o leggende e le danze che riproducono movimenti marziali, alcune delle quali tramandate nel bagaglio tecnico di diversi stili di Arnis, Kali, Eskrima o Silat ed ancora oggi eseguite dai praticanti di arti marziali filippine per allenare tecniche di combattimento e perfezionarne i movimenti.

Le danze caratterizzate da espliciti movimenti marziali sono presenti principalmente nell’isola meridionale di Mindanao, rimasta per gran parte estranea al dominio spagnolo.

Tuttavia, nell’isola di Palawan, sebbene situata nella parte occidentale dell’arcipelago, i Tagbanua eseguono una danza marziale chiamata Tamingan, in cui i ballerini armati di scudo e spada avanzano in avanti sferrando delle stoccate ad un nemico immaginario. In realtà, il nome di tale danza, ovvero Tamingan, suggerisce la probabilità che la sua origine sia legata ai guerrieri musulmani di Mindanao, i cui scudi circolari erano definiti Taming.

Bambino Yakan - Danza Tumahik

Bambino di etnia Yakan pronto ad esibirsi nella danza tradizionale ‘Tumahik’

La danza Tumahik è la coreografia di un combattimento simulato in cui gli uomini della tribù Yakan esibiscono e contemporaneamente esercitano la loro abilità nel combattimento. I movimenti di tale danza, simili a quelli delle arti marziali del sud-est asiatico, includono calci alti, posizioni in ginocchio e cadute acrobatiche.

La famosa “danza delle unghie” Pangalay, tipica delle popolazioni Tausug dell’arcipelago di Sulu e Sabah (qui conosciuta anche come Daling-Daling o Mengalai) ricorda in particolare il Kuntaw-Silat, arte marziale diffusa in tale regione. Tale danza, eseguita principalmente durante matrimoni o altre occasioni di festa, viene chiamata Pangasik nella sua versione maschile, il cui tratto distintivo è rappresentato proprio da una maggiore presenza di movimenti marziali. Quando eseguita da ballerini di entrambi i sessi, tale danza viene definita Pangiluk. I vicini Samal e Badjao, i quali a volte sostituivano le lunghe unghie con nacchere in bambù, chiamano questa danza Umaral o Ugol.

Le danze folkloristiche nate e strutturate appositamente per addestrare i praticanti di arti marziali, note come Langka, sono ancora oggi diffuse a Palawan, Mindanao e nell’arcipelago di Sulu. Le Langka, reminiscenze delle antiche culture Indonesiana, Malese e Cinese sono danze dinamiche, piacevoli e divertenti. “Langka” è un termine generale che indica ogni possibile combinazione di forme di danza particolari ovvero Langka Lima, Langka Pansak,  Langka Sayaw, Langka Kuntaw, Langka Silat.

Langka Lima è focalizzata su cinque specifiche posizioni marziali e loro interconnessioni. “Lima” significa appunto “cinque”.

La Langka Pansak, invece, mira a perfezionare la postura del corpo attraverso delle pause al termine di ogni posizione marziale, a volte accentuate dall’uso di un grande fazzoletto o bandana.

Al contrario la Langka Sayaw, originaria di TawiTawi, è caratterizzata da movimenti dinamici tra due avversari in un continuo scambio di tecniche offensive e difensive. In particolare, all’inizio della danza, i due ballerini/guerrieri si studiano l’un l’altro dalla lunga distanza, successivamente si avvicinano, posano le armi a terra, e iniziano a girarci intorno. A questo punto, entrambi cercano di rientrare in possesso dell’arma prima del proprio avversario sfruttando alcuni trucchetti come ad esempio distrarlo gettandogli con il piede della sabbia negli occhi.

Il Kuntaw (o Kuntao) è un’arte marziale originaria della provincia cinese di Fukien, adotatta nel sud delle Filippine dalle tribù Samal e Tausug. In quanto danza orientata alla pratica marziale, il Langka Kuntaw è caratterizzato da salti, posizioni basse e accovacciate, movimenti delle braccia precisi e scattanti. Fernando Ambilangsa ha paragonato le caratteristiche del Langka-Kuntaw all’arte marziale Lai-ka, originaria degli Stati Shan in Birmania.

Dimostrazione di Silat

Donne indonesiane durante una dimostrazione di Silat

Sebbene caratterizzati da un ritmo veloce e aggraziato, i fluidi movimenti del Langka-Silat, un combattimento simulato sotto forma di danza, non sono così potenti come quelli del Langka-Kuntao. Ciò è probabilmente dovuto alla peculiarità di molti sistemi di Silat filippini, indonesiani, malesi e in generale del sud-est asiatico, in cui l’abilità si estrinseca in movimenti delicati e rilassati. Tale danza marziale può essere praticata singolarmente con il praticante che immagina i movimenti di un avversario o un particolare scenario di combattimento, oppure in sequenza con molteplici avversari. Il Langka Silat oltre ad assomigliare all’antica arte marziale da cui prende il nome, è molto simile anche alla Burung Talo, una danza Tausug in cui due ballerini imitano il combattimento tra un gatto ed un aquila.

Il Langka Budyang, infine, è l’unica versione femminile di danza marziale Langka. Nello specifico, alcune donne, attraverso l’uso di un ventaglio, eseguono graziosi movimenti marziali come salti, calci e colpi di braccia.

È interessante notare come queste danze siano diffuse tra i praticanti di arti marziali e ballerini nel sud delle Filippine, ma raramente conosciute dagli artisti marziali contemporanei nelle Visayas e a Luzon, dove vengono invece praticate, dai singoli, a coppia o in gruppo, delle forme prestabilite di combattimento chiamate Sayaw, Balangkas, Anyos o Pormas. Tale tipologia di allenamento, oggi incluse nel bagaglio tecnico dei sistemi di combattimento delle regioni filippine centro settentrionali, ha le sue radici in altre arti marziali asiatiche quali quelle cinesi, giapponesi e koreane.

A proposito di danze marziali in cui sono coinvolti degli animali, oltre alla Burung Talo sopra citata, va menzionata la danza Binanog Banog della tribù Manobo di Agusan del Sur e Agusan del Norte, Mindanao, in cui un guerriero esibendo tecniche marziali combatte e uccide un aquila (“Banog”) sebbene considerato un animale sacro, per difendere una chioccia e i suoi pulcini dal suo attacco.

Infine, la danza Sabong, attraverso movimenti marziali coreografati tra due ballerini coperti di piume, ritrae il passatempo filippino ampiamente diffuso lungo tutto l’arcipelago ovvero il combattimento tra galli, chiamato appunto Sabong.

A conclusione di questa serie di articoli riguardanti le danze marziali filippine si percepisce come le stesse, parti integranti di festival e commedie folkloristiche, non afferiscono esclusivamente alle arti marziali, ma più in generale a tutta la società filippina attraverso la cultura marziale e la tradizione guerriera del suo popolo.

 

Rivista “Samurai” n. 11 Nuova Seria Anno IX – Novembre 2014

 

Ritmo di battaglia - Danze marziali filippine

 
L’immagine in evidenza ritrae un ballerino travestito da aquila durante la danza Binanog Banog.
 

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22 Ott, 2017

Folklore

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