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Danza Singkil - Principe Bantungan

Il vento delle leggende

 

Il principe Bantungan

di Andrea Rollo

Leonor Orosa Goquingco nel suo libro “The Dances of the Emerald Isles” (Ben-Lor Publisher, 1980) racconta la storia del Principe Bantungan, l’eroe filippino originario della zona del lago Lanao nell’isola di Minadanao che, per conquistare l’amore della principessa di Bagumbayan, combatte con spada e scudo al fianco del suo popolo nella lotta contro i guerrieri Kadaraan.

Una versione fiabesca più lunga e articolata della storia di Bantungan è fornita da Monina A. Mercado nella sua raccolta “Philippine folk epics” (The Philippine Quarterly, 1972).

Secondo la leggenda, Bantungan era figlio del sultano Tominan-sa-Rugang e di Lawalanan sa-solog. Il giorno della sua nascita a Lanao una forte tempesta di vento sradicò la torre della sua abitazione al cui interno vi era la sorellina Inalang. Malikol Jian, il Signore dei cieli e bisnonno della piccola, ordinò ai venti di trasportarla nei suoi possedimenti a Derol Din.

Crescendo Bantungan divenne il guerriero più forte e coraggioso della sua terra. Possedeva uno scudo magico, che oltre a proteggerlo dai pericoli, lo trasportava, come un tappeto volante, in luoghi distanti e sconosciuti. Durante uno di questi viaggi, Bantungan si ritrovò a Derol Din dove difese il regno dall’attacco di guerrieri  stranieri. Per aver dimostrato ineguagliabili doti guerriere, il Signore dei cieli, ignaro di essere il suo bisnonno, lo ricompensò offrendogli la possibilità di scegliere una donna del suo regno. Non sapendo di essere il fratello, Bantungan scelse Inalang, la sposò ed ebbe dei figli. Una volta tornati a casa nell’isola di Mindanao, però, il padre riconobbe immediatamente la figlia persa tanti anni prima, i  due  si separarono e Bantungan lasciò la propria terra vagando in cerca di amore e avventura.

Dopo qualche tempo, Bantungan arrivò a Bumbaran, il dominio del fratello Re Murong, il quale gli affidò il comando dell’Esercito. I due fratelli decisero di stringere un’alleanza con il popolo di un ricco e prosperoso territorio vicino chiamato Guindalongan, attraverso il matrimonio tra Murong e la figlia del capo-tribù locale. Quest’ultimo acconsentì ma un altro pretendente alla mano della giovane intraprese una sanguinosa battaglia che vide trionfare Bantungan.

Dopo il matrimonio, Bantungan volle tornare da solo a Bumbaran ma lungo il tragitto fu incantato da Maginar, la principessa strega di Babay Anonan, che lo trattenne per un lungo periodo nella sua isola.

Nel frattempo, Lawanen, un’altra sorella di Bantungan venne rapita da uno spasimante che aveva respinto. Il suo futuro sposo Mabaning era molto amico di Bantungan e insieme andarono in battaglia per riportarla in salvo. Dopo aver vinto la battaglia, Lawanen e Mabaning si unirono in matrimonio.

Successivamente Bantungan iniziò a corteggiare Datimbang della tribù Maguindanao, che divenne in seguito sua moglie.

Il suo rivale in amore era uno spagnolo, armato di navi, armature e truppe. Ne scaturì una battaglia nel corso della quale gli spagnoli terminarono tutte le munizioni sparando su Bantungan, reso invulnerabile dal suo scudo magico. Batungan quindi attraversò il mare per affrontare faccia a faccia il suo avversario.

Danza Singkil - Principe BantunganLe gesta eroiche del principe Maranao (termine con il quale ci si riferisce agli abitanti di quella regione) nelle numerose diverse versioni, sono oggi oggetto di folkloristici componimenti teatrali o vengono rappresentate in danze tradizionali da ballerini che indossano gli abiti tipici dei popoli Maranao e Maguindanao ed evidenziano le abilità guerriere e l’arte da combattimento di Bantungan.

Tra queste, la più famosa è la danza “Sagayan”, nella quale Bantungan è rappresentato con un tradizionale copricapo colorato, una spada (kriss o kampilan) e uno scudo.

Invece la danza “Singkil”, una coreografata elaborazione del canto epico “Darangen”,  attraverso il suono di lunghi bastoni che si scontrano con intensità crescente rievoca il terremoto nella foresta durante il quale l’eroe Maranao Bantungan cercava la principessa Gandingan per salvarla dagli Spiriti di Bembaran che l’avevano rapita per costringere il principe a rimanere nella sua terra natia. Il trucco escogitato dagli Spiriti prevedeva infatti che, una volta affascinato dalla sua bellezza, Bantungan avrebbe dimenticato gli altri luoghi visitati in passato e si sarebbe stabilito a Bembaran. Così avvenne.

Molti studiosi di arti marziali filippine affermano che durante l’occupazione spagnola i colonizzatori vietarono la pratica delle arti da combattimento tradizionali e che tale danza permise ai nativi filippini di camuffare nei passi scanditi e velocizzati dal ritmare del bambù l’allenamento del “footwork” tipico del kali – arnis – escrima. In particolare, se i ballerini non si dimostravano abbastanza veloci nel movimento di gambe venivano colpiti alle caviglie dall’intrecciarsi dei bastoni.

Nei prossimi articoli Andrea Rollo ci condurrà alla scoperta delle danze marziali nella cultura filippina.

 
Rivista “Samurai” n. 6 Nuova Seria Anno IX – Giugno 2014
 

Il vento delle leggende - Il Principe Bantungan

 

Le immagini presenti in questa pagina sono tratte dal sito www.likha.org

 

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21 Ott, 2017

Folklore

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