+39 331 1955676
Leo Gaje - Pekiti Tirsia Kali

Pekiti Tirsia Kali

 

Leo Tortal Gaje Jr - Pekiti Tirsia KaliSistema di Arti Marziali Filippine di Leo Tortal Gaje Jr, le cui radici risalgono al metodo di combattimento praticato, da almeno 5 generazioni, all’interno della famiglia Tortal.

Leo Tortal Gaje Jr nacque nel 1938 a Legazpi, Albay, Regione Bicol, dalla relazione tra l’unica figlia di Conrado B. Tortal, Feliza G. Tortal, e Leopoldo P. Gaje Sr. La sua famiglia era comunque originaria di Tigbauan, Iloilo.

Poco dopo la nascita, la madre e le due sorelle gemelle morirono ed il piccolo Leo fu cresciuto dal nonno Conrado, con il quale intraprese lo studio dell’arte marziale di famiglia sin dall’età di 6 anni. Sul sito web di Tim Waid, allievo di Gaje, si legge che l’allenamento giornaliero era mirato a sviluppare il footwork. In particolare, Leo Tortal Gaje, in piedi su un tavolo di legno, cercava di evitare i colpi del nonno sui piedi con veloci movimenti delle gambe. Successivamente Leo Tortal Gaje apprese il Doce Methodos (“dodici metodi” ovvero dodici distinti gruppi di tecniche e relative applicazioni), il Contradas ed altri metodi di combattimento avanzati. Gli allenamenti, effettuati 2 volte al giorno, prima di scuola e la sera, continuarono fino al college. Studiò anche il Doce Pares con la famiglia Cañete.

Leo Tortal Gaje iniziò ad insegnare l’arte marziale della propria famiglia alla sua scorta personale, al personale di sicurezza e alle guardie del corpo di politici locali e provinciali quando ottenne la carica di Presidente della “Confederation of Free Trade Workers Union” e Vice-Presidente esecutivo del “Bataan Free Trade Zone Industrial Development Federation”.

Nel 1972 Leo Tortal Gaje si trasferì a New York, negli Stati Uniti, dove, nel 1977,  aprì la prima scuola di kali e si dedicò alla promozione delle arti marziali filippine su larga scala in tutta l’america occidentale.

Leo Gaje e Tom BisioNel 1979 fu uno dei principali promotori del “First Open Arnis Tournament”  tenutosi a Marzo a Cebu, sponsorizzato dalla NARAPHIL, durante il quale il suo allievo Tom Bisio vinse l’oro nella categoria “Istruttori”. Successivamente, Leo, venne nominato “Commissario NARAPHIL per il Nord ed il Sud America” e si dedicò alla promozione dello stick-fighting negli Stati Uniti.

Negli anni 80, Leo Tortal Gaje introdusse per la prima volta le Arti Marziali Filippine nell’addestramento del “Ney York Police Department” e fu successivamente nominato “Direttore dell’addestramento nazionale” per la “Justice System Training Association” e “U.S. Police Defensive Tactics Association”.

Attualmente il Pekiti Tirsia Kali è il sistema di Arti Marziali Filippine ufficialmente riconosciuto ed adottato delle Forze Armate filippine. In particolare, è il sistema di “combattimento ravvicinato” praticato dalla “Special Action Force” della “Philippine National Police”; dal “Force Reconnaissance Battalion” del “Philippine Marine Corps” ed il suo studio è parte integrante del “Enlisted Basic Training” e dell’“Officer’s Basic Course” approvati dal “Philippine Marine Corps Service Schools”; è insegnato nel “Philippine Pubblic Safety College”, i cui corsi di addestramento sono condotti nei vari “Regional Training Center” in tutte le Filippine; è adottato dal “PNP HQs – Directorate for Human Resources and Doctrine Development” e dall’Esercito filippino.

Infine, le unità militari americane e filippine impegnate nella lotta al terrorismo internazionale ed  impiegate nell’Operazione “Enduring Freedom”  praticano il sistema di combattimento della famiglia Tortal nell’ambito dell’esercitazione congiunta nel sud delle Filippine denominata “Balikatan”.

Oltre al già citato Tom Bisio, tra i numerosi allievi di Leo Tortal Gaje meritano di essere menzionati:

  • Eric Knaus, uno dei tre creatori del gruppo “Dog Brothers”;
  • William McGrath;
  • Steve Sampilo Jr;
  • Philip Gelinas,
  • Ray Dionaldo (specializzato nell’uso del coltello da mignolo filippino chiamato Karambit);
  • Ner Reodica (a volte scritto Reodeca) Jr del Laban Tulisan Escrima
  • Alvin Aguilar, famoso praticante di MMA filippino, di Yaw-yan (sistema di combattimento creato da Napoleon A. “Nap” Fernandez) e fondatore dell’URCC (Universal Reality Combat Championship, il primo e più importante circuito di MMA dell’arcipelago);
  • Cristopher Castaneda Sayoc, il fondatore del Sayoc Kali, il quale fu suo allievo dal settembre del 1976 al dicembre del 1979.

Sul sito del Sayoc Kali si legge che Leo Tortal Gaje decise di usare il titolo di “Tuhon” come appellativo nel sistema di gradi del Pekiti Tirsia Kali, dopo che Chris Sayoc scelse tale termine per se stesso in riferimento all’antica parola malese “Tuan” che significa “Leader che ha raggiunto maestria”.

Altri due allievi di Leo Gaje furono Baldawin “Nonoy” Garrucho e Samuel A. Ibe che fondarono a Bacolod, Negros, il “Mantas Daga” (mix di spagnolo e probabilmente malese che significa “Daga Feroce”), un gruppo affiliato al Pekiti Tirsia Kali specializzato sull’uso del coltello in combattimento. Garrucho, che era stato membro della “Lapu-Lapu Viñas Arnis Afecionados Association (LVAAA) di Jose “Joe” L. Viñas del Lapu-Lapu Viñas Arnis in seguito si separò fondando il proprio “Sundang Baneg International”.

Mark Wiley nell’articolo “Toward meaning and understanding”, inserito all’interno del suo libro “Arnis: Reflections of the history and Development of Filipino Martial Arts”,  afferma che il nome originale del sistema in questione era “Pekiti Tirsia Arnis” e solo successivamente divenne “Pekiti Tirsia Kali”  spiegando che: “Durante gli anni ’70, quando queste arti stavano ottenendo la loro prima esposizione negli Stati Uniti, molti scrissero che il Kali era la cosiddetta ‘arte madre’ delle Filippine. Come risultato, molti maestri cambiarono i nomi dei loro sistemi da arnis ed eskrima in kali tentando di far apparire la loro arte più autentica”.

Il significato generalmente associato da Leo Gaje Jr e dai praticanti di questo sistema a termini “Pekiti Tirsia” è “combattimento ravvicinato” o “tagliare in piccoli pezzi dal corto raggio”. Letteralmente le parole visayan “Pekiti” e “Tirsia” significano rispettivamente “vicino” ed “un terzo”, e si riferiscono ad una particolare tipologia di distanza di combattimento. “Pekiti Tirsia” è quindi traducibile in “vicini in un terzo”.

A proposito di tali termini James U. Sy Jr, nell’articolo “100 FMA systems practiced in Negros” pubblicato su “Rapid Journal” nel 2009, specifica che il Pekiti Tirsia è un metodo di combattimento usato in diversi sistemi di arti marziali filippine in Negros.

Tra i maestri di Bacolod City che insegnavano tale metodo di combattimento meritano di essere menzionati:

Data la corrispondenza geografica tra il sistema di Leo Gaje ed i metodi di combattimento definiti “Pekiti Tirsia” è presumibile supporre che esista tra loro una certa connessione.

Un altro sistema le cui origini risalgono al sistema di Arti Marziali Filippine della famiglia Tortal è il Dekiti Tirsia Siradas di Jerson “Nene” P. Tortal Sr.

 

 

L’immagine in evidenza è tratta dal sito https://ptkkatipunanbalangayapuy.wordpress.com/

Salva

admin

2comments

09 Ago, 2017

Sistemi

Ti potrebbero interessare anche: