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Istukada Miranda

CORSI E LEZIONI DI KALI ISTUKADA MIRANDA SYSTEM A ROMA

Il Kali Istukada è il sistema di combattimento filippino creato dal Col. Aurtenciano Miranda Sr intorno alla metà del XX secolo.

Aurtenciano Miranda Sr, nato nel 1923 a Aurtenciano Miranda Sr e sua moglieBacnotan, La Union, Ilocos, Luzon, prestò servizio nell’Esercito filippino fino al 1972, professione che gli permise di vivere in città e isole diverse tra cui Nueva Viscaja, Bohol, Mindoro, Manila e Mindanao.

Durante la II Guerra Mondiale, quando americani e filippini si allearono contro i giapponesi, Aurtenciano fu a capo di un gruppo di guerriglieri sabotatori sotto il comando americano chiamato “18^ alleanza combattenti nel pacifico”. In un’occasione, mentre si trovava a Mindoro, il parroco locale svelò ai giapponesi la sua posizione. Questi allora gli tesero un agguato, durante il quale lo spararono da dietro ferendolo alla coscia (il buco davanti in prossimità dei testicoli era più ampio di quello nella parte posteriore). Per il valore dimostrato in operazioni e la rapidità necessaria alla buona riuscita delle stesse, al Colonnello fu attribuito il nome di battaglia “hagibis”, ovvero “tornado”.

Nella sua carriera militare il Col. Miranda, esperto nell’uso delle armi e nelle tecniche a mani nude, addestrò i soldati alle sue dipendenze al combattimento corpo a corpo.

I continui spostamenti lungo l’arcipelago per esigenze di servizio permisero al colonnello di confrontarsi in più occasioni con altri eskrimadores arricchendo e perfezionando il suo già valido sistema di lotta, le cui origini risalgono probabilmente all’incontro tra la cultura marziale nativa della nonna indigena e le tecniche di scherma occidentale del nonno spagnolo. La parola “Istukada” deriva chiaramente dalla parola spagnola “Estocada” ovvero “stoccata”.

Nel 1972 a Pangasinan, durante un’operazione militare contro il New People’s Army – NPA (braccio armarto del Partito Comunista delle Filippine -CPP), il Col. Miranda saltò con il proprio mezzo su una mina, riportando gravi ferite alla gamba destra e al bacino, che rimase deformato per il resto della vita.

Pluridecorato nell’Esercito filippino, il Col. Miranda fu membro del “Rizal brotherhood e veterans association” esponente di spicco per i diritti dei veterani e disabili di guerra, attraverso il quale riuscì ad ottenere l’emanazione della Legge Miranda per i veterani oltre al diritto di pensione, cure e sostegno economico per i familiari.

Morì nel 1985, rivestendo il grado di Generale a riposo.

 

Eredi dell’arte da combattimento del Col. Miranda sono i figli Aurtenciano Jr e Jorge Miranda.

I fratelli Miranda, originari di Cawillan Island, Taganaan, Surigao del Norte, Mindanao, intrapresero lo studio della propria arte marziale sin dalla giovanissima età di 5-6 anni quando, talmente affascinati dagli allenamenti del padre, lo spiavano mentre insegnava ad amici o altri membri della famiglia. Volenterosi di imparare, i due ragazzini riuscivano ad ottenere la dimostrazione di una tecnica in cambio di qualche servizio quale, ad esempio, raccogliere la legna o pulire il porcile. Con il susseguirsi degli anni, il metodo di allenamento divenne più duro; le lezioni consistevano in un elevato numero di tecniche, dimostrate velocemente e senza ripetizioni, che i due fratelli dovevano apprendere immediatamente per non ricevere bacchettate di rimprovero sulle dita e sul corpo. Tale particolare metodo di insegnamento, frenetico e spesso doloroso, aveva il duplice scopo di sviluppare il colpo d’occhio e la capacità di gestire con razionalità e sangue freddo situazioni psicologiche particolarmente stressanti tipiche del combattimento.

I giovani fratelli Miranda appresero l’arte marziale anche da alcuni zii da parte di madre, i cui insegnamenti si focalizzavano spesso su particolari aspetti del combattimento.

Il maneggio del coltello ed il suo uso in combattimento venne approfondito ad esempio con il fratello della madre Zio Lalo, il quale lo apprese a sua volta dal Col. Miranda.

Jesus Lalo Revolos, era conosciuto nella città di Baclaran, Parañaque, Metro Manila e dintorni, per essere sopravvissuto ad un agguato a scopo di estorsione perpetrato nella sua piccola abitazione da cinque uomini armati di coltello.Jesus Lalo Revolos

Disarmato e non avendo via di scampo, Lalo si difese fino allo stremo salvaguardando le parti vitali del corpo e riuscendo ad uccidere due aggressori e a mettere in fuga i restanti tre.

In particolare, l’aggressione maturò nell’ambito di una guerra tra bande: da un lato, il clan conosciuto come “Sige-sige spuntnik” che taglieggiava i commercianti e, dall’altro, il gruppo “Bahalana”, nato per difendere i negozianti e di cui lo stesso Lalo era membro in quanto proprietario di una piccola bottega da calzolaio.

Trentaquattro coltellate sul corpo, in punti non vitali, lo costrinsero a sei mesi di ospedale e numerosi interventi chirurgici. Nel 1989 Zio Lalo si trasferì a Roma, ma, per porre rimedio ai lancinanti dolori che accusava in corrispondenza delle ferite durante il freddo periodo invernale italiano, tornò a Manila nel 1995 dove visse fino alla sua morte per malattia, sopraggiunta nel 2001. Zio Lalo, inoltre, vantava grandi doti da pugile avendo studiato la “nobile arte” con lo Zio Edmundo Ejandra.

Ejandra, pugile professionista ed esperto di Sinumbagay ovvero “boxe filippina” (conosciuta in occidente con il termine “Panantukan”) influenzò infatti l’aspetto a mani nude dell’Istukada Miranda. Edmundo fu tre volte campione nazionale pesi mosca delle Filippine e nel 1972 combattè a Bangkok contro il thailandese Chartchai Chionoi, ex campione mondiale WBC ed esperto di Muay Thai, ma perse per una scorrettezza non notata dall’arbitro. Al 9° round, infatti, colpì Edmundo con un colpo di gomito che si rivelò decisivo per la fine del match. Zio Edmundo decise di ritirarsi definitivamente dal pugilato nel 1978 in seguito alla morte sul ring di un avversario.

Infine, un ruolo importante per la formazione dei fratelli Miranda fu svolto da Jose Revolos, un altro fratello della madre, esperto di Buno (lotta con armi e disarmata). All’età di 12 anni infatti Junior e Jorge furono iniziati da Zio Jose ai combattimenti su scommessa.

Jose uscì illeso da un agguato riuscendo a uccidere con un sasso Cayong Matildo, un famoso eskrimador di Mahanub, Gigaquit, Surigao del Norte, che si diceva possedesse un anting-anting (amuleto) e conoscesse delle oracyones (preghiere). L’omicidio diede vita ad una sorta di faida e, qualche tempo dopo, zio Jose fu torturato e ucciso. Il suo corpo venne ritrovato con numerose dita mozzate e denti rotti.

Altri combattenti influenzarono, seppur in misura minore, il Kali Istukada dei fratelli Miranda; tra questi gli anziani amici del padre Aquino (esperto di Sinumbagay) e Mang Indo (esperto nello stile Cinco Teros, Mang è un prefisso collocato prima den nome in segno di rispetto per le persone anziane) ed infine il suo autista e bodyguard Alfredo, noto con il soprannome spagnolo Juancho. Quest’ultimo, da ragazzo, a seguito di una lite avvenuta in un campo di basket, uccise un uomo colpendolo con un punteruolo (“Ice pick”) tra le costole.

 

E’ più recente l’unificazione del Kali Istukada Miranda System con il Tajada Enriquez Uno-Dos-Tres di Eladio Enriquez (1930-2004) e l’Eskrima Baribar di Antonio Baribar (1930-vivente).

Enriquez, suocero di Jorge, era un comandante del Civilian Home Defence Forces (CHDF) a Poblacion Diplahan, Zamboanga del Sur, Mindanao ai tempi della legge marziale sotto la dittatura di Fernando Marcos.

Il CHDF, ex Barrio Self Defence Unit (BSDU), era una corpo armato irregolare formato da civili scarsamente equipaggiati impiegato per combattere gli insorti comunisti ed in particolare il gruppo paramilitare per la Rivoluzione Comunista delle Filippine chiamato “New’s People Army”, le cui truppe erano dotate di armi pesanti. Oggi il CHDF è diventato Civilian Armed Force Geographical Unit (CAFGU), unità paramilitare di civili e riservisti addestrati militarmente, impiegata per prevenire l’infiltrazione di insorti locali nelle comunità in cui sono state già svolte operazioni di combattimento da parte delle Forze Armate regolari.

Lo stile di Enriquez, semplice e diretto, era caratterizzato da soli tre angoli, generalmente due tagli e una stoccata.

Baribar, residente nei pressi di Lambagan-Langapad a due giorni di cammino da Poblacion Diplahan, era invece un soldato del CHDP alle dipendenze di Enriquez. Il suo stile, basato su 12 angoli di attacco, proveniva dalla scuola del GM Catalino Guillardo di Pagadian City, Zamboanga del Sur.

 

Dal 1989 Aurtenciano Jr e Jorge Miranda hanno insegnato il Kali Istukada Miranda a Roma tramandando con passione il proprio sistema di famiglia e la propria esperienza personale.

 

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CORSI E LEZIONI DI KALI ISTUKADA MIRANDA SYSTEM A ROMA

 

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admin

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06 Apr, 2016

Sistemi

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