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Moro-Moro

Garimot Arnis

 

Sistema di Arti Marziali Filippine della famiglia Baet di Laguna, Luzon, da almeno 5 generazioni, praticato da più di 170 anni e composto da tre componenti fondamentali: il Buno, l’Arnis de Mano, e l’Hilot.

 

Calixto “Alyas Tata” Baet

Calixto Bagalinmo “Alyas Tata” Baet, nato nel 1832 appartiene alla 1^ generazione di arnisadores della famiglia Baet.

Alcuni maestri di Paete, tra cui Cato “Balot” Palatino e Benito “Nito” Dacsil del sistema di scherma spagnola ed Arnis chiamato Siete Henerales Esgrima, suppongono che “Alyas Tata” era uno dei maestri dell’eroe nazionale Jose Rizal – vedi Rizal Arnis. L’anziano sindaco praticante Arnis e scherma, Cato “Balot” Palatino, affermò che Jose Rizal ed il fratello Ponciano Rizal studiarono Arnis a Paete, dove avevano dei possedimenti terrieri.

Eugenio C.  Quesada nel libro “Paete” del 1956 racconta le gesta di un capo dei pirati che era solito atttaccare San Antonio e Paete finchè non decise di trasferirsi a Paete, dove divenne prima campione imbattuto di scherma e poi arbitro. Secondo lo storico Teodoro Cajumban si trattava del padre di Calixto “Alyas Tata” Baet. Se tale informazione venisse confermata, farebbe salire a 6 le generazioni della famiglia Baet nel cui ambito si tramanda la scherma e l’arte marziale filippina.

 

Lino “Bisaya” Baet

Lino “Bisaya” Baet, nato il 24 settembre 1862, era il figlio di Calixto Bagalinmo “Alyas Tata” Baet.

Il soprannome “Bisaya” deriverebbe da un periodo di permanenza a Cebu, dove venne inviato dal Katipunan (diminutivo di Kataas-taasang, Kagalang-galangang Katipunan ng̃ mg̃á Anak ng̃ Bayan, in italiano “Suprema e Venerabile Associazione dei Figli della Nazione”), una società segreta rivoluzionaria che lottò contro il predominio spagnolo. Per qualche motivo nel 1898 fu costretto a tornare a Paete (secondo alcune indiscrezioni dovette lasciare Cebu in quanto considerato un fuorilegge). Secondo il figlio Jose “Uti” Baet, Lino “Bisaya” Baet fu catturato dagli americani nel 1907 a Pangasinan insieme a Lucio de Vega ed in seguito giustiziato insieme a Lucio de Vega e Macario Sakay y de León

 

Jose “Uti” BaetJose “Uti” Baet

Jose “Uti” Baet, fratello minore di Pascual Baet, combattè 7 death matches. Era inoltre un esperto lottatore di Buno, lotta tradizionale filippina, che studiò con membri della tribù Aeta. Durante un torneo a Umiray, General Nakar, Quezon, sconfisse i due più temuti lottatori della competizione, i fratelli Guimo e Tino Lait della tribù Mangyan. Imbattuti per ben 20 anni di vita agonistica, i due accettarono di allenare il figlio di Jose, Felipe “Piping” Cajumban Baet.

 

Felipe “Garimot” Baet.

Felipe “Piping” Cajumban Baet era anche conosciuto come Felipe “Garimot” Baet.

Il nome del sistema e soprannome di Felipe Baet (utilizzato poi anche dal Felipe “Garimot” Baetfiglio in suo onore) deriva dal termine “Garaymot”, che nel dialetto di Paete significa “Persona o cosa che assorbe”.

Secondo Carmelina Salazar Baet – Sarmiento, la figlia maggiore di Felipe il nome deriverebbe invece dal pesce “gurami”, una specie che il padre, pescatore di professione, era solito pescare. Il termine locale per indicare un pescatore di tale tipologia di pesce era “Masagaimot” da cui “Garimot”.

All’età di 16 anni, Felipe Baet, accompagnato dal migliore amico Ruben “Ginto” Madrinan, si recò a Calapa, Mindoro, alla ricerca dei due fratelli, i quali, una volta saputo del suo arrivo, lo accolsero e divennero suoi maestri. Per quattro anni, dal 1946 al 1950, Felipe lavorò di notte come pescatore (pescava utilizzando una lancia) e si allenò di giorno nel Lumad, termine della lingua hanuno, parlata dai Mangyan, per indicare un tipo di lotta, in cui vengono simulati dei movimenti tipici di alcuni animali, in particolare soprattutto tigre e scimmia. Sebbene si tratti di un’arte preminentemente a mani nude, l’arma caratteristica del Lumad è il Lubid ovvero la “Corda” (o qualsiasi altra arma flessibile, tipo cinta, Sarong, sciarpa o bandana),  sul cui utilizzo per colpire, disarmare, strangolare o immobilizzare essere umani, Felipe aveva già ricevuto lezioni dal padre. L’allenamento con i fratelli mangyan si focalizzò, invece, sull’utilizzo della corda durante la caccia per catturare e legare animali (studiò anche una serie di nodi) e trasportare le prede ancora vive. Altre armi utilizzate per la caccia erano la lancia, l’arco e le frecce ed il coltello. Grazie alle lezioni di Guimo e Tino Lait, Felipe Baet divenne campione di Lumad a Calapan, Mindoro, dove vinse anche diversi incontri di combattimento con il bastone.

Secondo quanto Felipe “Garimot” Baet - Statuaaffermato nel sito del Garimot Arnis, durante il secondo anno di allenamento, una donna della tribù si innamorò di Felipe e, per non farlo più partire, recitò un incantesimo che lo tratteneva nel villaggio. Felipe, a conoscenza del sortilegio, vedeva una sorta di barriera impenetrabile che circondava l’area. Terminati gli allenamenti nel 1950 decise di andare via e tornare a Paete, Laguna. Ci riuscì una notte solo grazie all’aiuto dell’amico Ruben Ginto, che gli bendò gli occhi e lo accompagnò lontano dal villaggio.

Tornato a Paete, Felipe si trovò ad affrontare numerosi sfidanti che volevano testare le capacità raggiunte dopo gli allenamenti a Mindoro, ed in poco tempo divenne il campione locale di lotta, Bunong Braso (braccio di ferro) e Pintal (lotta di dita o in inglese “finger wrestling”).

In seguito Felipe Baet divenne membro del “Paete Arnis Club”, un gruppo di veterani combattenti di bastone, che organizzava tornei di Arnis De Mano durante le fiestas del villaggio. Avendo regnato come campione incontrastato e per non essere mai stato sconfitto a Laguna, Batangas, Rizal, Cavite, Quezon, Bataan e Mindoro era conosciuto in queste province come “Hari ng pitong Kabundukan ovvero “Re delle Sette montagne”.

Nel 1972 divenne istruttore della “Barangay Police” (polizia locale del villaggio) di tecniche di combattimento con il bastone e Harimaw Buno (“Lotta del Re Tigre”). Il termine “Harimaw Buno” indica in particolare la lotta delle tribù native Mangyan di Mindoro e Aeta di Infanta, Quezon.

Successivamente Felipe “Garimot” Baet incorporò il Buno nel suo sistema di arte marziale, rendendolo parte del suo Arnis de Mano.

Felipe “Garimot” Baet - Cinaculo - Moro Moro

Felipe “Garimot” Baet (sinistra) combatte vestito da Moriones durante la rappresentazione moro-moro chiamata “Cinakulo” a Piazza Edezan, Paete, Laguna, 1960 circa

Felipe Baet si sposò con Marcelina Salazar ed ebbe 11 figli.

Erede di Felipe “Garimot” Baet e attuale caposcuola del sistema è il sesto figlio Rolando Abundio Salazar “Garimot” Baet.

Questi, in una conversazione privata con l’autore del sito Andrea Rollo, afferma che il padre Felipe studiò il sistema di scherma spagnola ed Arnis chiamato Siete Henerales Esgrima con:

  • Cato “Balot” Palatino;
  • il prete della chiesa cattolica Reverendo Padre Nicomedez Rosal negli anni ’40. Questi, in gioventù, studiò scherma italiana a Roma con il famoso schermidore livornese Nedo Nadi.
  • Benito “Nito” Dacsil, il quale insieme a al maestro Abraham Acala negli anni 70 del secolo scorso fondò un gruppo di eskrimadores a Laguna chiamato “D’Ancestors” con lo scopo di riorganizzare il club originario del 1700 chiamato “Afficionado de Caranza Esgrima”, all’interno del quale si praticava il sistema in questione.

Tra i suoi altri maestri di Arti Marziali Filippine meritano di essere menzionati:

 

Rolando Abundio Salazar “Garimot” Baet

Rolando Abundio Salazar “Garimot” Baet, anche conosciuto come Gat Puno AboAbundio Salazar Baetn, nacque e crebbe a Paete, Laguna. Il padre gli insegnò un completo sistema di combattimento efficace in qualsiasi distanza di combattimento, custodito all’interno della propria famiglia per più di 170 anni. Nello specifico, le lezioni di Arnis de Mano iniziarono quando il piccolo Abundio aveva solo 7 anni ed erano focalizzate sul footwork e sugli attacchi principali. Questo basilare metodo di allenamento è conosciuto nel Garimot Arnis e nella maggior parte dei sistemi di Kali Arnis Escrima con il nome di Abecedario.

In seguito, Felipe Baet insegnò al figlio lo stile Cinco Teros, il Siete Colores, il Doce Pares e le difese basilari per ogni singolo angolo di attacco.

  • Il Cinco Teros, fu introdotto nel curriculum marziale del Garimot Arnis da Jose “Uti” Baet (3^ generazione).
  • Il Siete Colores, ovvero “Sette colori”, è uno stile di Arnis diffuso nella provincia di Laguna, Luzon, specializzato nel Larga Mano ovvero nella “Lunga distanza” ed è basato su 7 angoli di attacco. Il Siete Colores, da sempre parte del sistema della famiglia Garimot, include anche il Laban Tulisan utilizzato poi dai guerriglieri di Laguna ed introdotto nel Garimot Arnis da Jose “Uti” Baet (3^ generazione). È interessante notare che il nome “Laban Tulisan” veniva  utilizzato anche dal famoso maestro di Luisiana, Laguna, Gregorio Romulo, tanto che oggi il sistema sviluppato dal figlio di un suo allievo Ner Reodica Jr è conosciuto come Laban Tulisan Escrima. In questo caso, però, i termini “Laban Tulisan” vengono tradotti in “Combattimento contro i banditi”.
  • Il Doce Pares, ovvero “Dodici maestri”, è uno stile di arnis basato su 12 angoli di attacco che, si dice, ebbe origine a Laguna già nel 1600 (data che si riferisce alla “Gran Comedia de la toma del pueblo de Corralat y la conquista del cerro” del 1637). Calixto Bagalinmo “Alyas Tata” Baet, nato nel 1832 e appartenente alla 1^ generazione di arnisadores della famiglia Baet praticava tale stile all’interno del proprio sistema. Esso è collegato all’antica “Doce Pares Society” di Laguna. La voce “Garimot Arnis” dell’enciclopedia online “Wikipedia” riporta il Doce Pares e il Larong Moro-Moro come due stili distinti in quanto chiamati in maniera differente da due diversi maestri di Baet ma in realtà coincidono. In particolare, Abundio Felipe “Piping” Cajumban Baet (padre di Abundio) apprese il Doce Pares dal padre Jose “Uti” Baet, dal nonno Lino “Bisaya” Baet (nato il 24 settembre 1862), da Julian “Menang” Madrigal e da Felicismo “Felix Pulis” Madrigal (il padre di Modesto “Moody” Madrigal del Paete Doce Pares ). Abundio invece studiò le prime cinque batallas (combattimenti danzati delle commedie tradizionali filippine) con il padre (che a sua volta le apprese dal nonno), ma riuscì poi a studiarle tutte e 30 le “danze del doce pares” quando divenne allievo di Luciano “Tanoy” Cagayat che chiamava questo stile Larong Moro-Moro.

Felipe “Garimot” Baet insegnò al figlio anche il Sinawali (doppio bastone) e le basilari tecniche di combattimento con il coltello, incluso il maneggio del famoso coltello a farfalla chiamato Balisong. Infine gli allenamenti con il padre giunsero allo studio delle mani nude e del sistema di lotta degli aborigeni filippini chiamato Harimaw Buno.

Gli altri stili che compongono l’Arnis de Mano del sistema Garimot sono il Tres Puntos, il Sikadtukan ed il Doble Teros.

  • Il Tres Puntos è uno stile di combattimento con il coltello che proveniva da Batangas, Luzon, in particolare specializzato nell’uso del Balisong. Venne insegnato a Felipe “Piping” Cajumban Baet dal Maestro Bintangcol, un Panday” (fabbro coltellinaio) originario di Rosario, Batangas, ma che viveva a Santo Tomas, Batangas, proprio al confine con San Pablo, Laguna. Lo stile enfatizza l’uso delle stoccate su tre bersagli.
  • Il Doble Teros è uno stile di combattimento con due armi di uguale lunghezza siano esse bastoni o spade originario di Pampanga, Luzon, formato a sua volta dagli stili Abaniko e Sinawali.
  • Il Sikadtukan è un sistema di “kickboxing” filippino che include proiezioni e bloccaggi.

Gat Puno Abundio “Garimot” Baet studiò numerosi altri sistemi di Arnis de Mano ovvero:

  • Siete Palo Largo Mano con Rufino “Pining” Absin, Jose “Peping” Dimasaka e la loro allieva Myrna “Mana” Cadang, tutti e tre originari di Paete, Laguna;
  • Sobrada Herada con Tomas Baldemor Cagayat, originario di Paete, Laguna, con il quale studiò anche gli stili Laban Tulisan (utilizzato contro i banditi  ) e Harabas (utilizzato dal “Hukbalahap” o “Hukbong Laban sa Hapon” ovvero “Esercito anti-giapponesi”, una guerriglia comunista formata da contadini nella parte centrale di Luzon che combattevano contro i giapponesi e i coreani durante la II Guerra Mondiale);
  • Sobrada de San Miguel con Alejandro “Andy” Cacaos e Juan “John” Ladiana, entrambi originari di Lumban, Laguna;

A soli 9 anni, Abon “Garimot” Baet iniziò anche lo studio dell’Hilot (medicina tradizionale filippina) con la nonna Elisea “Eli” Baet, e successivamente con il nonno Jose “Uti” Baet ed il padre Felipe “Garimot” Baet. Altri istruttori di Hilot di Abundio furono Juan Ladiana e Andoy Cacaos di Lumban, Laguna. Inoltre viaggiò nelle province di Mauban, Rizal e Batanggas in cerca di ulteriori maestri da cui imparare.

All’età di 16 anni, Abundio “Garimot” Baet iniziò a combattere in competizioni di combattimento con il bastone senza l’utilizzo di protezioni nelle municipalità della provincia di Laguna, Paete, Lumban, Magdalena, Siniloan, Majayjay, e Famy. Fu campione imbattuto di “stick-fighting” dal 1978 al 1985, anno in cui si trasferì negli Stati Uniti dove iniziò ad insegnò il proprio sistema di Arti Marziali Filippine.

A proposito del Siete Henerales Esgrima,  Abundio non fu accettato come allievo da Dacsil (il maestro di suo padre) ma studiò tale sistema a Bikol, Paete, Laguna, durante la stagione del raccolto con:

  • Abraham Acala;
  • Clemente “Ente” Afunggol del Largo Mano de Abaniko;
  • Tomas Baldemor Cagayat del Sobrada Herada.

Attualmente, tra i maestri ancora attivi a Paete, che hanno avuto direttamente o indirettamente un’influenza sull’attuale Garimot arnis, meritano di essere menzionati:

  • Daniel “Garimot” S. Baet (fratello maggiore di Abundio Salazar Baet);
  • Bert Ladiana;
  • Nestor Dereza di Magdalena, Laguna del Magdalena Arnis (scritto anche Deresa, allievo di Iking Bukal di Cavite – anche scritto Iking Bukal – entrambi maestri di Rufino “Raffy” Pambuan del Tulisan Caballero Taga Herada);
  • Felicisimo A. Rubina;
  • Resty Baldemor (Presidente del “Centurion Original” – ex “Paete Arnis Club”);
  • Reynaldo “Doy” Baldemor (praticante il sistema Sobrada Herada);
  • Modesto “Moody” Madrigal del Paete Doce Pares (figlio di Felicizimo “Feliz Pulis” – fu, insieme a Pedro Magracia, Felipe “Garimot” Baet, Rofu Baguio e Apolinar de Jesus, allievo di Julian “Menang” Modrigal);
  • Gregorio “Goyo” Baet (fratello minore di Felipe “Garimot” Baet) e Rogelio “Ohing” Alberto (a volte scritto “Oweng”, allievo e sparring partner di Felipe “Garimot” Baet) del Siete Palo Stilo (o Siete Colores, sistema basato sull’originale sistema della famiglia Baet prima della sua combinazione con gli altri sistemi sopra menzionati in seguito appresi da Felipe “Garimot” Baet e Gat Puno Abon “Garimot” Baet).

Conrado Angeles e Santos Aseoche, altri due maesti di Paete connessi al sistema in questione, sono morti recentemente.

Infine un altro praticante di Arnis de Mano della famiglia Baet è il settimo figlio di Felipe, Enrique Baet.

 

L’immagine in evidenza ritrae i membri del “Paete Arnis Club” durante una rappresentazione Moro-Moro chiamata “Cenakulo” a Paete, Laguna, Luzon, negli anni ’60.
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admin

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16 Gen, 2017

Sistemi

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