Sistemi

Sistema di Arte Marziali Filippine creato da Abner Pasa a Cebu.

Abner Pasa insegna il Balitok Eskrima solo a pochi allievi su base 1 a 1.

In un intervista pubblicata nel Febbraio 2002 su “Martial Arts Illustrated Magazine”, Pasa lo definisce un “programma” e lo posiziona ad un terzo livello di apprendimento. I due precedenti livelli sono invece insegnati su larga scala. All’inizio si apprende l’Applied Eskrima, che serve a preparare gli studenti per lo step successivo ovvero lo studio del Warrior’s Escrima. Quest’ultimo a sua volta è formato dall’originale corso basilare del Balitok Escrima, arricchito di elementi provenienti da altri stili e sistemi conosciuti da Pasa.

Tra questi:

• il Largo mano (appreso da Eulogio “Yoling” Cañete del Doce Pares); 
• l’Excalibur di Gerardo “Larry” Alcuizar;
• Il Pangamot  (combattimento a mani nude);
• Il Balintawak di Venancio “Anciong” Bacon (studiato con Liborio Heyrosa dell’Escrima De Cuerdas de Liborio Heyrosa);
• il Sikaran di Meliton Geronimo; 
• l’Espada y Daga (appreso da Filemon “Momoy” Cañete del San Miguel Escrima);
  
• il VICAR Arnis di Vincent “Inting” Carin;
• lo Yaming Arnis di Fortunato “Atong” Garcia.

Tali distinzioni nascono dalla volontà di Pasa, da una parte, di tramandare la propria arte solo a chi si dimostri meritevole e di non far conoscere a tutti le proprie reali abilità, e, dall’altra, di esaudire la volontà di uno dei suoi maestri che in punto di morte gli chiese di non permettere che l’arte sparisca con lui.

Il secondo programma di insegnamento deve il suo nome ad una prima organizzazione creata da Pasa. Sebbene il suo nome fosse “Cebu Martial Arts Association”, i suoi membri che si allenavano solo durante i finesettimana decisero di chiamarsi “Weekend warriors”. Con il tempo poi si abbreviò solo a “Warriors”. In principio, in realtà, quando interrogato insistentemente sull’argomento, Pasa per indicare il proprio stile usava il termine “tumba-tumba”, che descriveva un movimento caratteristico del sistema.

Il nome del terzo programma fu invece in qualche modo suggerito a Pasa da un suo maestro di Bacolod City, Negros Occidentale, che una volta gli disse che il suo metodo di combattimento era simile a quello di un tale che chiamava il suo stile “Balitok”. Con tale termine nelle Filippine si indica un serpente in grado di attaccare le prede con salti lunghi e rapidissimi. In realtà non è chiaro quale sia il nome scientifico dell’animale o se esso sia solo un serpente leggendario, su cui gli adulti inventano storie da raccontare ai bambini. Comunque, affascinato dalla temibile fama del serpente, Abner Pasa applicò il suo nome al proprio sistema di combattimento.

Mark Wiley nel suo libro “Filipino Fighting Arts – Theory and practice” scrive “Come stile, il Balitok fa largo uso di tecniche di finta, come risultato i suoi praticanti vengono spesso chiamati lansidors (chi fa finte) dagli altri eskrimadores”.

Tra gli allievi di Abner Pasa merita di essere menzionato Krishna Godhania.

Questi nel suo articolo “The Filipino Duel: Its History and practice”, inserito all’interno del libro “Arnis: Reflections of the history and Development of Filipino Martial Arts” di Mark  Wiley, descrive una sorta di “test di abilità” tra Abner Pasa ed un altro eskrimador che gli lanciò questo particolare tipo di sfida: “Pasa provò a dissuadere l’uomo, spiegandogli che qualcuno si sarebbe potuto fare male seriamente. Lo sfidante semplicemente sorrise e disse che faceva parte del test.

Abner Pasa (destra) e il suo allievo Krishna Godhania (sinistra)

Quindi iniziò il riscaldamento e chiese a Pasa di fare lo stesso. Pasa rispose che se si fosse riscaldato, avrebbe speso tutta la sua energia. Lo sfidante rise di gusto. Percependo che le cose stavano sfuggendo di mano, Pasa decie di porre una fine al combattimento rapidamente. Senza mettersi in guardia Pasa chiese all’avversario (che si stava ancora riscaldando) se fosse pronto. Non appena rispose ‘si’, Pasa colpì il suo avversario alla mano, fratturandola. L’avversario urlò fallo; Pasa rispose dicendo che lui gli aveva chiesto se fosse pronto e aveva risposto ‘si’”.

Un altro allievo di Abner Pasa che merita di essere menzionato è Ernesto Y. Berdin che ha poi creato un proprio sistema chiamato Magkuno Diamondback Combat Eskrima. Allievo di entrambi e di Eulogio “Yoling” Cañete è il neo zelandese Greg Handerson, il cui sistema comprende oltre ai sistemi dei tre maestri sopracitati, quello del nonno (suo primo insegnante) chiamato AMARH Eskrima e influenze di numerosi altri maestri filippini.