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Danza della guerra Kalinga con lancia e scudo

Kalasag

 

Bambino Bontoc(chiamato anche Calata tra le tribù Igorot di Luzon e Karasak nelle Visayas) Scudo rettangolare spesso caratterizzato, soprattutto tra le tribù settentrionali, da elementi affusolati sporgenti dalla parte superiore e inferiore. Il numero di tali elementi è variabile e diminuisce spostandosi verso sud. Gli elementi superiori servivano per far inciampare il nemico mentre quelli inferiori servivano a bloccare la testa al suolo per la successiva decapitazione. In cima e alla base dello scudo vicino tali elementi possono esservi delle fasce intrecciate, utilizzate per mantenere i Soga, sottili bastoni di bambù o corifa appuntiti, da infilzare nel terreno per ritardare eventuali inseguitori o proteggere un accampamento durante la notte (utilizzati in tutto l’arcipelago, in Malesia e nella Birmania settentrionale; a Luzon le tribù Igorot li definiscono Sayac o Dayac – stesso termini con cui chiamano le clave ed il complesso arco e frecce – a Davao nell’isola di Mindanao, i Bagobo li definiscono Sogiang e i Mandaya li chiamano Saoñag). La forma dello scudo spesso prevede anche dei tagli semicircolari, che garantiscono al mangdirigma (guerriero) un agevole maneggio delle armi in battaglia. Tali scudi sono spesso realizzati con legno leggero e che quindi può essere facilmente trafitto da una lancia nemica. Di fatti, la sua reale funzione è quella di deflettere l’arma avversaria al momento dell’impatto. A tale scopo l’impugnatura, posizionata al centro nella parte posteriore dello scudo, permette l’inserimento di sole tre dita lasciando all’esterno pollice e mignolo, aumentando in questo modo la possibilità di angolare lo scudo alla giusta inclinazione per evitare un colpo frontale. In alternativa, scudi più massicci vengono ricavati da un unico pezzo di legno (spesso di alberi locali come dapdap, polay e sablang) e possono essere rafforzati da fibre di acaba o realizzati con legno fibroso rinforzato con sawali (rattan intrecciato), il quale ha una consistenza tale da renderli efficaci contro spade nemiche anche di grosse dimensioni ma, comunque, la loro composizione risulta ideale per proteggere il possessore da lance e frecce, le quali una volta impigliate tra le maglie dello scudo (quando non si è riusciti a deflettere il colpo) diventano difficilmente recuperabili. A differenza delle altre armi acquistabili anche dall’esterno, solitamente gli scudi vengono costruiti personalmente dagli uomini della tribù, motivo per cui se ne trovano diverse varianti.

Gli scudi Bontoc, ad esempio, caratterizzati dagli elementi sporgenti molto meno lunghi di quelli degli scudi Kalinga o Tinguian, possono essere semplicemente in legno naturale o ricoperti con una sostanza grassosa color fuliggine o una finitura color ocra. In alcune zone, inoltre, vengono incise linee sulla superficie degli scudi ed, occasionalmente, venivano applicate immagini di serpenti o rane color ocra.

Gli Ilongot, invece utilizzano scudi oblunghi in legno leggero con la parte inferiore rettangolare e la parte superiore piegata indietro e caratterizzata dalla presenza di elementi affusolati, di cui quello centrale di maggiori dimensioni.

Nelle Visayas, gli indigeni filippini, prima dell’arrivo degli spagnoli, utilizzavano uno scudo di forma rettangolare o a diamante caratterizzato da un prolungamento superiore utilizzabile come una mazza.

Nell’isola di Mindanao a sud le popolazioni Lumad utilizzano scudi oblunghi privi di elementi sporgenti e con la parte terminale inferiore arrotondata grazie agli angoli smussati; tra queste, in particolare, la tribù mandaya usa scudi caratterizzati da entrambe le parti terminali, sia superiore che inferiore, di forma ovale mentre quelli Bagobo hanno la parte inferiore squadrata.

Scudi simili a quelli meridionali comunque erano diffusi anche tra i Negritos della provincia di Cagayan e Sambal di Luzon nel Nord. Quest’ultimi, caratterizzati dalla parte centrale sporgente che dava spazio all’impugnatura nella parte posteriore, quando non impiegati potevano essere trasportati a spalla tramite una fascia di sostegno.

 

NB Gli Ifugao utilizzano uno scudo che viene chiamato Hapiyo trattato nell’apposita sezione.

 

Scudi Kalinga

Kalasag kalingaKalasag Kalinga 3

 

Scudi Bontoc

Kalasag bontoc 2 Kalasag bontoc

 

Scudi Ilongot

Kalasag IlongotKalasag Ilongot 2

 

Scudi Lumad

Kalasag Lumad 3Kalasag Lumad

 

Scudi Mandaya

Kalasag Mandaya 2                                   Kalasag Mandaya

 

Scudi Bagobo

Kalasag Bagobo 2Kalasag Bagobo

 

 

Guerrieri filippini armati di scudo

 

Guerriero KalingaGuerriero Ilongot    Guerriero Bontoc

 

 Guerriero Bagobo 1907   Guerriero LumadGuerriero Mandaya

 

 

 

HISTORIA DE LAS ISLAS E INDIOS VISAYAS

Padre Alcina, 1668

 

Datu e BinukotUripon

Danza combattimento Visayas vs Mindanao

 

 

Guerriero Negritos con scudo rapprentato nel Boxer Code, 1595

 

Cagayan_Warrior

 

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admin

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06 Apr, 2016

Protezioni

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