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Yo-Yo

Yo-yoConsiderato in occidente un gioco per bambini, lo Yo-yo veniva già utilizzato nelle Filippine come una rudimentale arma per la caccia, semplicemente legando un tralcio di vite attorno ad una pietra e mantenendola ad un dito tramite un occhiello.

Yo-yo più elaborati vennero utilizzati in combattimento per colpire il nemico o più semplicemente distrarlo prima del colpo decisivo. Mary Bellis nell’articolo “La storia dello Yo-yo” scrive: “Nelle Filippine, lo yo-yo è stato usato come arma per oltre 400 anni. Tale versione, larga con bordi affilati e forniti di chiodi, era attaccata ad una spessa corda di circa 6 metri per essere scagliata contro nemici o prede” . Come le lance più pregiate dotate di corde di recupero, lo Yo-yo poteva quindi essere immediatamente riutilizzato riavvolgendo il cavo.

Fu Jose Rizal, eroe nazionale filippino, durante un suo viaggio in America nel 1888 a mostrare agli occidentali quest’altra particolare funzione dello Yo-yo. E’ probabile che tale strumento per la caccia e il combattimento divenne successivamente un gioco per i bambini filippini. Lo stesso nome “yo-yo” in un dialetto locale significa “torna indietro”. Caratteristica peculiare dei modelli filippini che lo distinguevano dai precedenti yo-yo è la presenza di un piccolo cappio all’estremità della corda all’interno del quale scorre l’asse dello yo-yo, garantendo una maggiore stabilità dello stesso e la possibilità di utilizzarlo in modi differenti.

Fu proprio un uomo d’affari filippino, Pedro Flores che negli anni 20 del XX secolo aprì una fabbrica di Yo-yo in California da dove iniziò a diffondere questo giocattolo per bambini in tutto il mondo.

 

yo-yo 2

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06 Apr, 2016

Armi flessibili

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