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Panabas

Panabas

 

(conosciuta anche come Lampit o Tabas) Arma utilizzata esclusivamente per il taglio, è un attrezzo da lavoro con il manico molto lungo e una lama altrettanto lunga, larga e squadrata all’estremità e curva verso l’impugnatura. La lunghezza totale varia dai 60 ai 120 cm.

I panabas della provincia di Maguindanao sono invece caratterizzati da una lama con un design curvilineo senza angoli vivi. Spesso sul dorso della lama si trovano incisioni a forma di “X” con funzioni da talismano.

Le impugnature sono fatte di legno duro spesso avvolto da rattan intrecciato e, a volte, da fasce di metallo.

Le custodie, rare per questo tipo di arma in quanto spesso gettate dai guerrieri prima della battaglia, erano semplicemente fatte di legno. I Panabas in battaglia erano spesso trasportati avvolti in un tessuto appeso lungo la schiena.

Nato come attrezzo agricolo utilizzato nei campi di canna da zucchero, il Panabas grazie alla sua forma si è rilevato lo strumento più idoneo per lo sfoltimento della vegetazione nella giungla ma è stato spesso utilizzato anche per compiere esecuzioni tramite decapitazione. Per questo motivo il Panabas divenne l’arma che rappresentava il potere del Datus, in quanto simbolo della sua capacità di mantenere l’ordine nella sua terra.

Infine tale arma assunse un ruolo fondamentale in battaglia, in quanto impiegata dai soldati delle retrovie per finire coloro i quali erano riusciti a sopravvivere all’attacco della prima linea.

Il Panabas è diffuso soprattutto nei distretti di Malabang, Cotabato e Labuan nell’isola di Mindanao e deriva probabilmente dal Parang latok, coltello da giungla originario del Borneo.

Herbert W. Krieger nelle tavole del “La collezione di armi e armature primitive delle Isole Filippine” custodite presso il Museo Nazionale degli Stati Uniti d’America definisce alcuni Panabas con il termine “Parangs”. A seconda della lama li distingue, inoltre, in “Tabas” e “Talibong”.

In realtà, il Parang è un utensile o arma malese equivalente al machete o bolo filippino costruito manualmente per generazioni dai Bajaus di Sabah quando Sabah faceva parte del Sultanato di Sulu, il quale, sebbene mai riconosciuto dal governo filippino, era stato inserito nelle carte dell’arcipelago dal dittatore Ferdinando Marcos. E’ usato per l’agricoltura, per tagliare la carne e per sfoltire la fitta vegetazione della giungla.

 

 

Una forma molto rara di Panabas, descritta da Robert Cato nel libro “Moro swords” del 1996 , è carattarizzata da una piccola lama a forma di mezzaluna.

Secondo Webb C. Hayes, collezionista e studioso di armi Moros, ci si riferisce a tale arma con il termine Borong.

 
Sebbene più rari, i Panabas venivano utilizzati anche dai Tagalogs nella regione nord-occidentale di Luzon.
 

Panabas Luzon Nord-est

 

L’immagine in evidenza ritrae Mohammad Sinsuat Lidasan, originario di Cotabato, Mindanao, mentre impugna un Panabas. Mohammad Sinsuat Lidasan (o Datu Manamir) è pronipote di Datu Amerul Baku, l’Ammiraglio comandante della Marina di Maguindanao, Mindanao, contro l’invasione spagnola,

 

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06 Apr, 2016

Armi da taglio

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