Bagakay
Dardi di circa 15 cm in bambù lanciati a mano da una distanza relativamente vicina e impiegati nella caccia ai volatili generalmente in numero di 4-5 alla volta per aumentare le possibilità di successo. Nel XVII secolo vennero utilizzati contro gli invasori spagnoli dei Bagakay di dimensioni maggiori (simili a piccole lance) in grado di perforare la corazza nemica ma scagliati singolarmente.
William Henry Scott cita tali armi nel suo libro “Barangay: Sixteenth Century Philippine Culture” parlando delle battaglie navali nelle Filippine del periodo precoloniale e coloniale: “Dai ponti da combattimento degli incrociatori Karakoa (imbarcazioni da combattimento native), spuntoni o giavellotti in legno duro lunghi 30 cm e appuntiti ad entrambe le estremità venivano lanciati in grande quantità con una precisione che attraeva l’attenzione di tutti gli osservatori stranieri. Tutti questi “missili” erano solitamente avvelenati con bulit, veleno di serpente, preferibilmente di una viperà così letale che veniva chiamato odto, mezzogiorno, perchè le sue vittime non potevano sperare di sopravvivere più di mezza giornata.”
05 Apr, 2016
Armi da lancio
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